Agosto 2019
Responsabilità sociale d’impresa: se ne scrive, se ne parla, se ne discute e la si fa.
Al tema vengono dedicati articoli, libri, interi numeri di riviste, dibattiti; numerose ricerche ne verificano lo stato di salute; sempre più imprese l’assumono come modo di fare, alcune con convinzione profonda, altre utilizzandola (ahimè) come foglia di fico.
Certamente sono lontani i tempi in cui Rossella Sobrero e io fondammo Koinética, struttura dedicata unicamente allo sviluppo della Csr - Corporate Social Responsibility, modo anglosassone per definire la Responsabilità sociale d’impresa.
Allora si era nel 2002 e la prima cosa che facemmo fu di invitare una trentina di soggetti tra imprese, enti pubblici e organizzazioni non profit a “seminari gratuiti ma dalla frequenza obbligatoria” per discutere insieme di quest’oggetto che allora appariva qui da noi ancora abbastanza misterioso, ma che altrove era già stato posto al centro dell’attenzione (per questi aspetti “storici” si veda il capitolo “Il lungo cammino della Csr”).
Oggi, come si diceva, le cose stanno diversamente; lo dicono molti dati tra cui la crescita continua de Il Salone della Csr e dell’innovazione sociale che Koinética organizza ogni anno in Bocconi: i due giorni dell’edizione 2018 sono stati punteggiati da ben 87 incontri (tra seminari, workshop, convegni, presentazioni di libri e altre iniziative), durante i quali le 188 organizzazioni presenti (+ circa il 17% rispetto al 2017; per la crescita negli anni, cfr. www.csreinnovazionesociale.it) hanno potuto confrontarsi sulle questioni più attuali.
Questo volume non si propone, però, di fare il punto sullo stato di salute della Csr, ma ha invece l’obiettivo di diventare un utile strumento per il management che voglia accostarsi a questo tema.
Il testo parte da una definizione della Responsabilità sociale d’impresa; guarda poi a quali sono, in questa prospettiva, gli interlocutori dell’impresa; evidenzia i vantaggi della Responsabilità sociale; propone una metodologia per la scelta delle possibili azioni da mettere in atto; spiega come individuare gli stakeholder per le varie azioni; analizza il rapporto tra Csr e comunicazione proponendo una decisa contemporaneità tra il “dire” e il “fare”. Il percorso viene completato da un capitolo in cui si presentano una serie di case history e una serie interviste ai responsabili di alcune imprese.